L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino, Le città invisibili
Con queste parole di Italo Calvino, tratte dal libro Le città invisibili, si apre la presentazione del libro “Nata per te,” scritto da Luca Trapanese e Luca Mercadante. L’opera, presentata sabato 16 ottobre al palazzo Einaudi di Chivasso, parla di Luca, il primo single di Italia diventato papà: il papà di Alba, una bimba con la sindrome di Down.
Ci siamo immersi nel tema della disabilità ascoltando riflessioni molto profonde, che hanno toccato a tutto tondo temi a noi molto cari: l’indipendenza, la normalizzazione della disabilità, l’integrazione vera, di politica inclusiva, di comunità a misura dei più deboli.
Luca ci ha fatto aprire gli occhi sul fatto che la società è già cambiata, non sta solo cambiando. Per fare il bene dei bambini che possono essere adottati, ad esempio, la legge garantisce che vengano affidati alle famiglie più idonee, valutando la rete sociale in cui verranno immersi e tutte le altre condizioni che garantiranno il benessere psicofisico del minore a tutto tondo.
Alba è la protagonista di questo libro che nasce dal bisogno di fare capire la scelta di Luca.
I titoli dei giornali sono stati fuorvianti. La scelta delle parole nella narrazione è molto importante: Alba non è stata abbandonata, è stata affidata all’ospedale e la scelta della madre è stata tutelante nei confronti della bambina. Alba poi non è stata rifiutata: le coppie che non l’hanno accolta hanno avuto il diritto di scegliere e non possono essere giudicati. Alba è stata poi affidata a una persona giudicata dopo un’attenta valutazione al di là del suo orientamento sessuale, politico e religioso.
Ci siamo fatti una domanda: è giusto che la legge non permetta ai single di adottare bambini normodotati al pari delle coppie? Oggi c’è bisogno di aprire le adozioni ai single, perché ci sono garanzie per i minori e si può dire che la famiglia di Alba sia una famiglia tradizionale. Alba, infatti, è riuscita ad abbattere tradizionali preconcetti, paure, vergogne e difficoltà a sentirsi accettati dalla società.
Luca e Alba hanno anche scritto secondo libro, Vi stupiremo con difetti speciali, rivolto ai bambini per educarli e rieducarli alla disabilità, con l’obiettivo di non nasconderla, ma integrarla in percorso di formazione al quale non si possono fare mancare dei pezzi.
A marzo 2022 uscirà una collana che si chiamerà “I mondi di Alba”, sul tema delle disabilità e delle difficoltà di ognuno. Nasce dalla voglia di raccontare l’imperfezione nella vita, con l’obiettivo di farci diventare soddisfatti dei nostri difetti, che ci rendono unici.
Da questo pomeriggio e dalla condivisione che ne abbiamo fatto allo sportello di Abilito, ci portiamo a casa una visione più aperta sul mondo, emozioni di commozione, l’urgenza di condividere il messaggio portato dal libro: al di là di ogni pregiudizio vince l’accoglienza.